EMERGENZA NEPAL   

 

             

 Sta nascendo in questi giorni il gruppo “Amici della Valcamonica per il Nepal”, con lo scopo di portare aiuto a questo paese, in particolare a villaggi lungo la valle dell’Everest colpiti dal tremendo terremoto dei giorni scorsi. Allo scopo verrà allestito un fondo monetario in cui confluiranno i contributi derivanti da serate che intendo offrire gratuitamente (escluso le spese di viaggio) a CAI, associazioni varie, parrocchie, ecc. Su questa pagina seguiranno nei prossimi giorni indicazioni sempre più precise circa gli obiettivi del progetto, sulle persone che ne faranno parte e sull’andamento del fondo (del quale saranno resi noti i contribuenti), al quale verrà associata anche la raccolta di materiali utili (tipo tende) e abbigliamento che provvederemo a spedire con mani sicure il più presto possibile. Chi intendesse collaborare unendosi al Gruppo è pregato di comunicarmelo via email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o attraverso il sito. Grazie.
Oreste Forno
 

 

   

 

 

   

AMICI DEL PUMORI / VALLECAMONICA – UN PONTE PER IL NEPAL


Settembre/ottobre 1995 “PUMORI VALLECAMONICA EXPEDITION”

 

 

Venti anni fa partimmo dalla Vallecamonica per salire il Pumori, montagna nepalese di 7161 m, a ridosso dell’Everest. Si trattava di una spedizione alpinistica particolare, in quanto nata per soddisfare il desiderio di due amici con una protesi alla gamba destra, dal ginocchio in giù, di cimentarsi con questa non facile montagna. La squadra era composta da sette alpinisti: Giacomo (Gino) Baccanelli, Giorgio Cemmi, Andrea Faustinelli, Siro Faustinoni, Oreste Forno (leader), Lauro Mendeni e Giampietro Serini. Per dare manforte ad Andrea e Lauro, i due amici con la protesi, avevamo assoldato anche 4 sherpa, che presto sarebbero diventati per noi dei veri amici. Il successo della squadra fu assicurato dall’arrivo in vetta di Giorgio e Gino, seguito il giorno dopo da quello di Siro in cordata con lo sherpa Ringi, mentre Andrea e Lauro furono bravissimi ad arrivare fino al campo 2, a 6.200 metri di quota. Tuttavia, non fu il successo della vetta il migliore risultato della spedizione, ma l’amicizia nata in quell’occasione e vissuta giorno dopo giorno, che ancora è viva più che mai dopo tanti anni. Per questo all’inizio di quest’anno qualcuno si era già fatto avanti con la proposta di festeggiare il 20mo anniversario della salita, quando… è arrivato il terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal. E allora ci siamo detti: “Quale migliore modo di celebrare il 20mo se non aiutando chi allora aveva aiutato noi, permettendoci di vivere uno dei momenti più belli della nostra vita?”. È così che ieri, 10 maggio 2015, ci siamo ritrovati (due di allora assenti per impegni e l’amico Gabriele Modonesi già lì per unirsi a noi) per dar vita a questa nuova squadra che cercherà di portare un po’ di sollievo al ‘nostro’ tanto caro Nepal.

 

 

La squadra

Della squadra fanno parte i sette alpinisti della spedizione al Pumori del 1991, oltre ad alcuni amici che hanno già garantito la loro partecipazione. Denominata al momento risulta composta da:

Giacomo Baccanelli
Giorgio Cemmi
Andrea Faustinelli
Siro Faustinoni
Oreste Forno
Lauro Mendeni
Giampietro Serini
Gabriele Modonesi
Monika Pietzko
Danilo Genovina
Patrizia Oregioni
Veronica Melzani
Francesco (Jerry) Colombo

 

 

Alla lista sopra saranno aggiunte le altre persone che entreranno a farne parte in seguito.


La sede

La nostra sede operativa è a Ponte di Legno, in Piazzale Europa, ospiti dell’Associazione Amici Capanna di Lagoscuro Giovanni Faustinelli.


Obiettivi del progetto

“Amici del Pumori / Vallecamonica – un ponte per il Nepal” è il nome del progetto mediante il quale vogliamo portare supporto a villaggi lontani dai classici percorsi turistici e particolarmente bisognosi. I nostri interventi consisteranno nella ricostruzioni di strutture pubbliche distrutte e la fornitura di indumenti e materiali necessari. Allo scopo verrà creato un fondo in cui confluiranno le offerte raccolte con serate di montagna e donazioni, mentre è già attiva la raccolta di materiali che verranno immagazzinati in un’apposita struttura messaci gentilmente a disposizione da Lauro Mendeni, in attesa di poter essere trasferiti a mani sicure nei punti scelti.
Per l’identificazione delle aree di intervento e relativi costi è previsto un sopralluogo in Nepal appena le condizioni di viabilità lo consentiranno. In quell’occasione saranno anche allacciati i rapporti con nostre persone di fiducia del posto che ci aiuteranno nella conduzione dei lavori.

10 giugno 2015. In collaborazione con il gruppo veneto guidato da Renato Moro sono state identificate due scuole distrutte dal terremoto, dove andremo a operare. Una si trova nel villaggio di Nibot (area Manaslu) ed è una struttura per circa 30 studenti, con 3 aule. L'altra si trova nel villaggio di Listi, a 4 ore di auto da Kathmandu in direzione Tibet e altrettante a piedi, ed è per circa 120 studenti. Dalle prime stime crediamo che con 50.000 euro saremo in grado di ricostruirle, dotandole di pannelli solari insieme a un piccolo ambulatorio medico, ma dati più precisi li avremo dopo un sopralluogo previsto entro luglio. Intanto prosegue la raccolta di fondi che ci permetteranno di completare i lavori, una volta avviati, nel più breve tempo possibile. 


Contributi finanziari

Chi volesse contribuire economicamente può fare direttamente un versamento sul conto corrente presso la Banca Popolare di Sondrio, agenzia di Ponte di Legno (BS), intestato a AMICI DI LAGO SCURO GIOVANNI FAUSTINELLI, con Iban IT78 Q056 9654 9900 0002 5706 X53. È importante poi che mi venga data comunicazione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), per poter riportare il nome del benefattore tra i sostenitori.

Raccolta indumenti e materiali

Per l’offerta di indumenti e materiali (ci sarebbe particolare richiesta di tende e coperte, ma va bene tutto) invitiamo a contattare direttamente Lauro, al 3473034697.

SOSTENITORI

Hanno già offerto la loro partecipazione:

Amministrazione comunale di Dazio (SO), con una serata tenuta con successo il 12 giugno.
Proloco di Albaredo (SO), con serata da definire.
Gruppo di Solidarietà di Medaglia, Canton Ticino (Svizzera).
Biblioteca e Cai di Bagolino (BS), con serata da definire.
‘Sert’ di Verceia (SO), con serata da definire. 


SERATE

Venerdì 12 giugno 2015, ore 21, presso il centro Polifunzionale di Dazio (SO), Piazza della Chiesa.
Proiezione di “I giorni del Grande Nero”, con Oreste Forno.

23 giugno 2015 ore 21, presso Tecnologie d'impresa, Cabiate (CO). Proiezione di “I giorni del Grande Nero”, con Oreste Forno.

10 agosto 2015, ore 21, presso Sala Consigliare, Ponte di Legno (BS). Proiezione di “I giorni del Grande Nero”, con Oreste Forno.

4 settembre 2015 ore 21, presso Circolo Al Sert, Verceia (SO). 

25 settembre ore 20,45, presso Sala Polifunzionale Ecomuseo Valle del Caffaro, Bagolino (BS). Proiezione di “I giorni del Grande Nero”, con Oreste Forno. Proiezione di “I giorni del Grande Nero”, con Oreste Forno. 

27 novembre 2015 ore 21, presso Teatro Comunale, Bienno (BS). Proiezione di “I giorni del Grande Nero”, con Oreste Forno. 

 

 

22 novembre 2015: INAUGURATE LE SCUOLE DI CHANDANE E NEBOD

 

 

 

Sono state inaugurate in questi giorni le prime due scuole ricostruite dopo il terremoto.

 

 

La prima è quella del villaggio di Chandane, a 2500 metri di altezza.

Si tratta di una scuola a un'ora di cammino dal villaggio di Lokhim nel basso Solu Khumbu. Si raggiunge a piedi in 4 giorni o da Lukla (in aereo), o da Solleri (in aereo a Paphlu) con un trekking duro e faticoso per via dei dislivelli da farsi. Il tutto viene portato a schiena dai portatori. La scuola era in parte crollata e inagibile, si è dovuto demolirla e ricostruirla. Ospita 87 allievi. 

La seconda è quella del villaggio di Thumi Nebod, a 1500 metri di altezza, che si raggiunge con 6 ore di jeep da Kathmandu e successivamente in 4 ore a piedi da Arhugat, valle che porta al Manaslu. È una scuola in grado di ospitare circa 35 allievi ed era totalmente crollata come lo sono tutti i villaggi della zona. È stata ricostruita nel primo blocco, di due aule, nel quale sono stati spostati gli allievi in attesa del completamento della struttura (secondo modulo con 3 aule), previsto entro gennaio.

La ricostruzione delle scuole è stata anche un modo per fare lavorare la gente locale, rimasta senza lavoro a causa del crollo dei trekking.

 

 

 

PROGETTO FUTURO: a circa un'ora dal villaggio di Nebod c’è la scuola primaria e secondaria di Thumi (che è il distretto), totalmente distrutta. Ospitava oltre 200 allievi ed era formata da 10 aule da lezione e 2 di servizio (una funzionava da cucina per gli allievi che non potevano giornalmente ritornare a casa e quindi rimanevano per la settimana a scuola). E quest'ultima dovrebbe essere il prossimo obiettivo del gruppo di Renato Moro, a cui abbiamo dato il nostro appoggio,  con la speranza di potere continuare a darlo anche in questa occasione. Un grazie quindi a quanti si sono uniti a noi in questa prima impresa e a quanti vorranno darci il loro supporto nel prossimo futuro.